Lo psicologo domiciliare (o "psicologo fuori dallo studio") è un professionista della salute mentale che si è formato e ha maturato la sua esperienza nelle relazioni di sostegno e aiuto rivolte a persone con disagio psicosociale. La sua funzione specifica si colloca in un’area d'intervento intermedia tra il nucleo familiare e i servizi dedicati alle terapie cliniche; perciò è integrabile all’interno delle varie attività di cura, come il sostegno e la consulenza psicologica, la riabilitazione psichiatrica, la psicoterapia, il sostegno farmacologico e le diverse attività socio-riabilitative.
Il servizio si rivolge all’utente (preadolescente-adolescente-giovane adulto-adulto) sostenendolo nella sua quotidianità, nel proprio contesto socio-familiare, evitando istituzionalizzazioni, prevenendo ricoveri, riconoscendolo finalmente non solo per il suo disagio, ma nella sua interezza di soggetto sociale. L'intervento si concentra sugli aspetti sociali e contestuali del rapporto tra persona e ambiente, nell’idea che le persone possano rafforzare e/o riacquistare abilità sociali (Abilitazione-Riabilitazione-Reinserimento sociale).
Si tratta di un intervento terapeutico di tipo simbolico-esperienziale ("terapia fuori dallo studio"), accompagnando la persona in un percorso fatto di esperienze, quotidianità, emozioni profonde e sentimenti. L'obiettivo diviene costruire insieme una cornice nella quale inserire gli eventi, i pensieri, le emozioni, i comportamenti, restituendogli così un significato più maturo e consapevole, attraverso l'utilizzo della relazione terapeutica.
La persona viene aiutata a rafforzarsi sulla capacità di
prendersi cura di sé (igiene personale, vestiario, salute psico-fisica) e del proprio ambiente di
vita. Inoltre viene accompagnata all’esterno dell’abitazione per riacquisire e
potenziare le competenze sociali (uso del denaro, dei mezzi pubblici, relazioni sociali, familiari, scolastiche, lavorative, col gruppo dei pari ecc.). L’obiettivo principale è favorire l'inclusività della persona in un
contesto evolutivo funzionale alla crescita personale e allo sviluppo di
competenze e progettualità future. Altro fine è quello di sviluppare competenze
relazionali, comunicative, avviare una più congrua e realistica conoscenza delle proprie
risorse e abilità e venire a patti con i propri limiti e difficoltà. Infine,
incrementare il senso di autonomia e
realizzazione della persona.
Lavorare in ambito domiciliare permette alla persona di
fare con lo psicologo attività ed esperienze diverse da quelle che si
fanno in una psicoterapia.
L’obiettivo dello psicologo fuori studio è di affiancare e sostenere l'individuo nei suoi compiti evolutivi, in una
atmosfera di conflittualità ridotta, per permettergli di usare al meglio le
risorse personali e quelle del contesto ambientale.
Lo psicologo domiciliare collabora con la famiglia
dell’utente. L’azione dello psicologo deve essere il più possibile integrata all’interno delle diverse attività
di cura che possono coinvolgere anche i familiari; infatti una serena
collaborazione con la famiglia facilita i rapporti dello psicologo con la persona in cura.
iscrizione all'Albo
A del Lazio N°24686
P.IVA 03035230592
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