Psicoterapia individuale, di coppia, familiare


Intervento psicologico terapeutico rivolto all'individuo, alla coppia, alla famiglia attraverso l'utilizzo del modello terapeutico sistemico relazionale, uno degli approcci esistenti nella pratica psicoterapeutica. Ha come focus di osservazione l’individuo inserito all’interno dei vari sistemi, primo fra tutti la famiglia. Questo modello psicoterapeutico ha l'obiettivo di riparare quelle relazioni che l'individuo percepisce come problematiche attraverso il cambiamento delle dinamiche disfunzionali presenti nel proprio contesto di riferimento. La sua funzione è il raggiungimento di uno sviluppo psico-sociale e di un rinnovato benessere soggettivo e relazionale. Questa visione permette di allargare la visuale da cui spesso si guarda erroneamente l’individuo portatore del sintomo, spostandosi da una dimensione soggettiva ad una dimensione relazionale. Nello specifico, il terapeuta sistemico relazionale ridefinisce il sintomo non più come problematica esclusivamente individuale, ma come l’espressione di un malessere che coinvolge anche il proprio contesto di relazioni significative. 

"Il modello relazionale sistemico è caratterizzato dall'importanza assegnata alla riscoperta della soggettività, della storia di sviluppo familiare e dell’importanza della relazione individuo-famiglia. Nell’equilibrio dinamico tra appartenenza e separazione ciascun individuo, nel corso della sua storia, dovrebbe essere in grado di emanciparsi dalla famiglia d'origine, superando i propri bisogni di dipendenza, durante il suo percorso di differenziazione/individuazione. In questo modello un ruolo importante ha la storia, il rapporto con le figure significative del passato, la famiglia d'origine e la rete sociale. Il processo di comprensione dell’individuo e delle sue tappe di sviluppo viene inserito in uno schema di osservazione trigenerazionale che permette di inquadrare i comportamenti attuali di una persona come metafore relazionali, cioè come segnali indiretti di bisogni e coinvolgimenti emotivi del passato che trovano lo spazio e il tempo di manifestarsi concretamente nelle relazioni presenti. La costruzione di nuovi legami affettivi, come i legami di coppia e la loro evoluzione, è correlata alla possibilità di separarsi da questi vincoli del passato" M.Andolfi

L'obiettivo è quello di comprendere la funzione relazionale del sintomo e di trovare nuovi modi e strategie per rapportarsi con il proprio sistema di appartenenza. Il lavoro sarà focalizzato sui vissuti personali, sulla comprensione relazionale del sintomo, sulla comunicazione, sulla trasformazione delle dinamiche disfunzionali, e sull’utilizzo e acquisizione di nuove strategie. 

L'intervento clinico sistemico relazionale è indicato anche in quei casi di conflitto, separazione o divorzio familiare, per cui la conflittualità è talmente esasperata che uno dei figli inizia a mostrare i primi segni di un disagio psicologico. Il lavoro del terapeuta sarà incentrato sul ristabilire una nuova intesa comunicativa tra i genitori (sostegno alla genitorialità) per aiutarli a svolgere il loro ruolo educativo anche se non sono più una coppia coniugale, togliendo i figli dal gioco relazionale distruttivo. In questo modo, il figlio potrà liberarsi dal sintomo che ha come unica funzione quella di comunicare la sofferenza familiare di cui tutti sono vittime, per essere reinserito in una famiglia che si fa carico di portare avanti il compito educativo e di sviluppo rivolto alla sua crescita emotiva e psicologica. 

All'interno di questo modello d'intervento sistemico relazionale esistono diversi strumenti terapeutici, uno fra tutti il genogramma familiare.



Dott. Leonardo Porcelli

Psicologo a Latina ( LT )

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